Una raccolta che si è posta l’obiettivo di incrementare le scorte di sangue nei centri trasfusionali, in crisi per la pandemia da Covid-19

Raccolta di sangue straordinaria su autoemoteca promossa dalla Fratres Territoriale Catania Enna Messina, in piazza Università a Catania dal 2 al 4 febbraio 2022, in collaborazione con il Comune di Catania assessorato alla Sanità e con la quarta commissione consiliare “Igiene e sanità”. Una raccolta che si è posta l’obiettivo di incrementare le scorte di sangue nei centri trasfusionali, in crisi per la pandemia da Covid-19 che ha inferto una brusca frenata alle donazioni, e che precede la giornata più sentita per i catanesi: il 5 febbraio festa di Sant’Agata, patrona della città.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di coinvolgere cittadini e devoti nel compimento di un gesto di profonda solidarietà nei giorni in cui la città onora la sua “santuzza”. L’inziativa della Fratres CEM ha colto la collaborazione dell’associazione “Ristoworld Italy”, attiva nella valorizzare della cultura enogastronomica e del “made in Italy”, che ha offerto la colazione ed il ristoro ai donatori.

All’apertura della raccolta ha fatto il punto della situazione il direttore del servizio di “Immunoematologia e Medicina Trasfusionale” dell’ospedale “Garibaldi” Centro Catania, dott. Santi Sciacca: “È un periodo difficile per i servizi trasfusionali e per i pazienti talassemici: lavoriamo circa quindicimila unità di globuli rossi ogni anno e di queste quasi la metà è destinata a loro. Vi è una difficoltà legata alla pandemia sia sul lato donatori, che spesso hanno un tampone positivo o sono ammalati di Covid o hanno semplicemente paura, sia sul lato operatori in quanto la maggior parte di medici e infermieri è impegnata nelle usca e negli hub vaccinali con la conseguenza che vi è minor forza lavoro nei centri di raccolta”.

“L’amministrazione comunale di Catania aderisce con convinzione a questa iniziativa – sottolinea Giuseppe Arcidiacono, assessore comunale alla “Sanità” – con lo spirito di vicinanza e tutela della salute cittadini. Si mette in evidenza un bene prezioso qual è il sangue che in questo periodo pandemico diventa raro: donare non costa nulla e può salvare vite umane”.

“Mi auguro che vengano a donare soprattutto i giovani affinché possano diventare donatori abituali – aggiunge la consigliera Sara Pettinato, presidente commissione comunale “Igiene e Sanità” – . Proprio in questo senso stiamo lavorando per sviluppare lezioni formative nelle facoltà per sensibilizzare i giovani verso la donazione: donare è avere”.

Chiude il presidente della Fratres CEM, Angelo Salice: “Con queste tre giornate ci poniamo l’obiettivo di cogliere la generosità dei catanesi in un momento di grande difficoltà per i centri trasfusionali, nel corso di uno degli eventi più sentiti e partecipati per tutta la comunità cittadina, la festa di Sant’Agata, affinché in tanti compiano un gesto che è, al contempo, di solidarietà e di fede”.

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